Il nuovo DEA (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) dell’ospedale San Martino si configura come una “porta d’accesso” all’ospedale, chiamato a relazionarsi con la città, con il padiglione monoblocco retrostante e con il futuro polo materno-infantile del presidio.
Sul fronte sud si apre la nuova piazza urbana che digrada verso la città con una scalinata alberata. Il fronte principale del nuovo DEA e il parcheggio adiacente, con il medesimo trattamento di facciata, fanno da quinta per il nuovo spazio pubblico.
Il senso delle relazioni funzionali è visibile nei flussi che attraversano l’edificio sia da che per l’esterno, generando anche l’articolazione spaziale e funzionale interna.
Il progetto riserva particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e al comfort degli utenti. Considerando l’intero ciclo di vita dell’edificio come parte integrante del progetto, l’attenzione alla componente ambientale è riscontrabile anche nella scelta dei materiali e delle tecnologie a secco che consentono lo smontaggio selettivo e il possibile riuso dei componenti edilizi.
L’adozione di sistemi di verde pensile e di coperture con sistemi drenanti, la razionalizzazione della nuova piazza e la gestione delle acque di recupero, nonché la costruzione di vasche interrate di compensazione delle acque decorrenti, sono strategie finalizzate ad assicurare gli obiettivi di resilienza urbana sotto il profilo micro-idrologico e paesaggistico.