La riqualificazione funzionale dell’Ospedale di Biancavilla, paesino sulle pendici dell’Etna, si è concentrata sul recupero di un corpo di fabbrica parzialmente realizzato negli scorsi decenni ma mai completato e reso funzionante (denominato corpo C) oltre che al riordino degli altri due corpi di fabbrica (Corpo A e B) ed al relativo ampliamento.

In breve, si è accorpato nel corpo C il dipartimento chirurgico con l’attività sui pazienti in regime di ricovero e nel B il dipartimento medico con l’attività di frontiera verso i pazienti esterni.

Questo cantiere ha una storia piuttosto lunga dovuta ad una serie di cause impreviste ed imprevedibili che in alcuni casi hanno richiesto una complessiva revisione del progetto ed in altri l’interruzione dei lavori, tra cui il ripristino del Corpo C, complicato dall’aver scoperto, nella fase di DL, che le sue fondamenta erano inadeguate o gravemente ammalorate. Si è quindi proceduto con un radicale consolidamento strutturale su tutto il fabbricato.

I lavori hanno anch’essi subito anche 2 lunghe sospensioni: una a causa della situazione giudiziaria dell’Impresa che ha comportato un primo periodo di gestione in Amministrazione Giudiziaria con uno sviluppo dei lavori rallentato e una successiva interruzione a seguito dalla confisca dell’Impresa da parte dell’Agenzia Beni sequestrati alla mafia, fino alla cessione del ramo d’azienda del cantiere ad altra Impresa che ha portato alla conclusione i lavori.