L’ex Monastero degli Olivetani con l’ex chiesa di S. Maria Incoronata vennero innalzati intorno al 1470 con i caratteri artistici dell’architettura sforzesca. Il complesso è costituito da un edificio a due piani fuori terra che si sviluppa attorno ad un primo chiostro, a cui è direttamente annessa l’ex chiesa.
Nel pieno rispetto della qualità del manufatto, le soluzioni scelte per il rifacimento degli impianti tecnologici sono state le meno invasive possibili, privilegiando le distribuzioni periferiche e l’utilizzo delle canne fumarie dei caminetti esistenti per le condotte d’aria di rinnovo; la creazione di un cunicolo di distribuzione principale nel sottopavimento del chiostro, l’utilizzo della tecnologia BUS per regolazione, comando e allarme, e l’utilizzo di sistemi di fissaggio non invasivi per la conservazione degli intonaci esistenti.
Un pozzo di sbarramento delle acque di prima falda è stato utilizzato come risorsa termica per una pompa di calore che soddisfa tutto il fabbisogno termico estate/inverno dei nuovi uffici comunali.
La progettazione illuminotecnica ha cercato di essere rispettosa della natura e delle caratteristiche architettoniche e strutturali dell’edificio, esaltandone le forme e gli spazi.